L’impegno di Gabriele Rosa in Africa è conosciuto soprattutto dal punto di vista sportivo. Ma di particolare rilievo è l’impatto sociale costituito dalla realizzazione dei camp di allenamento, divenuti anima dei villaggi in cui sono stati costruiti. Il primo è sorto a Kapsait, oltre venti anni fa. Qui, da tempo immemore, le tre popolazioni locali erano in lotta tra loro. Il centro sportivo riuscì così a ristabilire la pace tra le tre popolazioni, divenendo in breve l’epicentro di un interesse comune per l’atletica, vera v La struttura di Kapsait, a quasi 3mila metri di altitudine, grazie all’interessamento di Gabriele Rosa, fu anche lo spunto per uno sviluppo delle infrastrutture. Furono costruiti pozzi, strade e fu realizzata la rete elettrica. Oggi, oltre ad ospitare gli atleti più giovani, all’inizio della loro carriera, offre un sevizio fondamentale per Kapsait e i villaggi vicini, attraverso l’attività dell’ambulatorio medico, aperto alcuni anni fa, che fornisce assistenza costante. L’idea è quella di potenziare il presidio coinvolgendo medici e infermieri italiani nella formazione del personale locale. Sempre a Kapsait il medico bresciano è impegnato a sostenere la scuola frequentata da oltre 500 bambini, alcuni dei quali arrivano da molto lontano. Per questo accanto alle aule e alla mensa, è stato costruito un dormitorio che possa accogliere i piccoli durante la settimana per evitare loro lunghi spostamenti a piedi. A Kapsabet, nelle Nandi Hill, famosa per le sue piantagioni da the, Stanley Biwott il vincitore dell’ultima maratona di New York ha deciso insieme a Rosa & Associati di finanziare un nuovo training camp dove si alleneranno i maratoneti uomini. Sempre a Kapsabet sta sorgendo un gruppo di allenamento femminile di maratonete giovani. I camp rappresentano inoltre la possibilità di carriera sportiva per molti giovani e talentuosi atleti che altrimenti non avrebbero l’opportunità di avvicinarsi alle competizioni all’estero. E in questo senso, per le donne soprattutto, sono sinonimo di emancipazione all’interno di una società che generalmente non offrirebbe loro molte chance.Storia
Il primo camp a Kapsait
ocazione per la maggior parte dei ragazzi keniani, dotati di una particolare predisposizione per la corsa, ma assolutamente da plasmare.
Ambulatorio medico
La scuola e il centro di fisioterapia
E in tema di formazione l’esperienza del camp di Kaptagat è un altro esempio importante di sostegno alla popolazione locale. Qui è stato inaugurato nel gennaio del 2012 un Centro di fisioterapia intitolato a Samuel Wanjiru (wikipedia) campione olimpico nella martone a Pechino 2008, destinato non solo alla cura degli atleti. In collaborazione con Indiba Activ, infatti, all’interno del camp è stata aperta una scuola di alta formazione per i fisioterapisti keniani.
Un nuovo camp a Kapsabet
KAPSABET: ospita prettamente le atlete femminili
KAPTAGAT: ospita uomini e donne e anche atleti italiani.
Training Camp
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